Chi è Andrew Lloyd Webber

[highlight]Il più prolifico e premiato autore di musical della storia del teatro contemporaneo[/highlight]

Se siete cresciuti guardando “La Tata” su Italia 1 avrete sentito questo nome decine di volte, pronunciato sempre con invidia e un pizzico di disprezzo dal capo famiglia Maxwell Sheffield.

Ma chi è Andrew Lloyd Webber? Solo il più grande autore di musical vivente! Ha composto in totale 17 musical, una raccolta di canzoni, un insieme di variazioni, due colonne sonore e una messa da requiem. Ha ricevuto numerosi premi ed onorificenze, tra cui un titolo di cavaliere nel ‘92, 3 Tony Awards, 3 Grammy Awards, 1 Oscar, 1 Golden Globe, 1 Emmy International Award e 6 Laurence Oliver Awards.

Molte canzoni scritte da lui per i suoi musical hanno riscosso enorme successo anche al di fuori della scena teatrale, incise e cantante da numerosi interpreti in tutto il mondo. Tra queste ricordiamo “Don’t Know How to Love Him” da Jesus Christ Superstar, “Don’t cry for me Argentina da Evita, “Memory” da Cats , “The musical of the night”, e “The Pantom of the Opera” da The Pantom of the Opera, “With one look” e “As if we neversaid Goodbye” da Sunset Boulevard.

In attesa dell’arrivo di Jesus Christ Superstar al Teatro Augusteo di Napoli il prossimo 29 gennaio, ripercorriamo insieme la vita di questo grandissimo personaggio del teatro e della musica.

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Biografia

Andrew Lloyd Webber nasce in una famiglia d’artisti; sua madre era una violinista e pianista, il padre un compositore, il fratello un violincellista. Non stupisce, quindi, che all’età di nove anni fosse già un compositore promettente, con decine di brani realizzati. L’amore per il teatro nasce dall’influenza di una sua zia attrice, che lo portava sempre con sé dietro le quinte dei migliori spettacoli dell’epoca. Iscrittosi ad Oxford per studiare storia, Andrew lascio l’università per dedicarsi completamente al suo amore per il teatro, e per il musical in particolare.

Si sposò una prima volta nel 1972 con Sarah Hugill, discendente dei Tudor, e con lei ebbe due figli. Divorziarono nel 1983 e l’anno si risposò con la cantante e attrice Sarah Brightman. Quest’ultima fu scelta come protagonista del suo musical Il fantasma dell’opera nella prima uscita in scena nel 1986. La coppia divorziò qualche anno dopo, ma rimasero sempre in buoni rapporti. L’ attuale moglie è Madeleine Gurdon, che sposò nel 1991 e dalla quale ha avuto tre figli.

Nel 1992 Andrew Lloyd Webber è stato nominato cavaliere, e nel 1997 è diventato un “pari” d’Inghilterra, con il titol di “Barone Lloyd-Webber di Sydmonton”. Nel 2006 il Sunday Times lo classificò all’87º posto nella classifica degli inglesi più ricchi con un patrimonio stimato di 700 milioni di sterline. Strenuo sostenitore del partito conservatore britannico, nel 2005 acconsentì a che venisse utilizzato il suo brano “Take That Look Off Your Face” per la campagna elettorale.

Andrew inizialmente collaborò con Tim Rice, autore televisivo e teatrale molto famoso in Inghilterra. La prima collaborazione professionale risale al 1965, con “The Likes of Us“, un musical rappresentato per la prima volta solo quarant’anni dopo, nel 2005. La sua produzione è veramente molto vasta e di enorme successo.

Vediamo insieme quali sono i suoi musical più famosi.

Jesus Christ Superstar

Jesus Christ Superstar nacque inizialmente come incisione discografica con Ian Gillan nella parte di Gesù. L’album uscì nel 1970 ed ebbe un grosso successo di vendite. L’anno dopo la produzione teatrale debuttò a Brodway e nel 1972 approdò a Londra, dove andò in scena per otto anni consecutivi. Il musical racconta gli ultimi giorni di vita di Gesù Cristo. Le musiche in Jesus Christ Superstar sono a volte cupe, in particolare nelle scene della crocifissione, della congiura dei sacerdoti e nel conflitto tra Gesù e Giuda. Il musical viene spesso indicato come una “opera rock”, stile musicale sicuramente predonimante, ma con influenze anche dalla musica classica e d’avanguardia, in particolare in alcune scene, come quella della crocifissione.

Del musical fu realizzato un adattamento cinematografico nel 1973 con la regia di Norman Jewison.

Evita

Di Evita fu prima realizzato un album nel 1976 con Julie Covington nella parte di Eva Peron. La produzione originale andò in scena a Londra nel 1978 con la regia di Harold Prince e Elaine Paige nella parte della protagonista. Musicalmente lo stile è classico, sono presenti pezzi corali come “Requiem for Evita”, “Oh What a Circus” e interludi strumentali, ma anche ballate come “High Flying”, “Adored” e “Another Suitcase In Another Hall”, nonché vivaci pezzi in stile sud americano come “Buenos Aires”, “And the Money Kept Rolling In” o più lenti come “On This Night of A Thousand Stars”. Alcuni passaggi hanno invece un’impronta rock. Evita ebbe un enorme successo, proprio come Jesus Christ Superstar, sia a New York che a Londra. In quest’ultima rimase in scena per circa dieci anni. Fu anche l’ultimo spettacolo frutto della collaborazione fra Lloyd Webber e Rice.

Cats

Il musical Cats del 1981 è una versione musicata e danzata dell’opera di Thomas Eliot “Old Possum’s Book of Pratical Cats” del 1939, una raccolta di poesie per bambini aventi come protagonisti dei gatti; tutte le canzoni dell’opera sono state utilizzate nel musical. L’unica eccezione è la canzone più conosciuta “Memory”, scritta dal regista Trevor Nunn ma a sua volta ispirata ad una poesia di Eliot. I generi musicali di questo musical spaziano dal classico al pop, dal jazz alla musica elettronica, allo stile degli inni classici. La scena consiste in un cortile pieno di rifiuti ed è sempre lo stesso durante tutta la messa in scena; gli attori sono truccati da gatti e tutti i brani hanno una coreografia caratteristica. Inizialmente era stato pensato come una semplice raccolta di canzoni ma il progetto si evolse quando la vedova di Eliot fornì a Lloyd Webber alcuni scritti non pubblicati del marito riguardanti un personaggio di nome Grizabella, una vecchia gatta emarginata dal gruppo, che in scena canta “Memory”, oltre all’idea della rinascita per un gatto scelto durante il ballo di Jellicle. A quel punto fu possibile costruire un musical. Lo spettacolo ebbe un successo senza paragoni e divenne uno dei più rappresentati al mondo e restò in scena ininterrottamente ventuno anni a Londra e diciotto a Broadway.

Il Fantasma dell’Opera

Nel 1986 aprì a Londra un altro dei maggiori successi di Andrew Lloyd WebberIl fantasma dell’opera tratto dal romanzo omonimo di Gaston Leroux. La parte della protagonista Christine fu scritta appositamente per la sua seconda moglie Sarah Brighman che impersonò lo stesso ruolo anche nella produzione di Broadway l’anno seguente. Il regista fu Harold Prince, lo stesso di Evita, mentre per i testi e il libretto collaborarono Charles Hart, Richard Stilgoe e lo stesso Lloyd Webber.

In questo spettacolo la musica di Lloyd Webber è a tratti operistica, ma mantiene la struttura di un musical. I personaggi principali cantano più spesso nel modo diretto e “naturale” della musica moderna mentre le più “decorative” arie operistiche sono riservate ai comprimari. Il musical fornisce il pretesto a Lloyd Webber di comporre un’opera lirica ispirandosi a Meyerbeer, Mozart e addirittura Gilbert e Sullivan. Malgrado le critiche contrastanti, lo spettacolo divenne un successo strepitoso. Attualmente è tuttora rappresentato ininterrottamente a Londra da ventotto anni e a Brodway da ventisei anni.

Il Mago di Oz

Nel marzo 2011 apre a Londra una nuova versione del musical “The Wizard of Oz“, tratto dall’ omonimo film del 1939, prodotto da Lloyd Webber, che ha composto alcune nuove canzoni, con parole di Tim Rice, che si aggiungono alle canzoni del film.

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Le sue opere hanno fatto la storia del teatro musicale e ancora oggi vengono rappresentate nei migliori teatri del mondo, affascinando di nuovo le vecchie generazioni e per la prima volta le generazioni più giovani.

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