Contrordine.it, il giornale online di informazione
Il progetto
Contrordine è una testata registrata presso il Tribunale di Napoli, autorizzazione N° 50 del 4 Ottobre 2013, edito dall’Associazione MediaLabNet. Iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) al numero 24001.
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore
cit. Indro Montanelli
Contrordine è un giornale senza padroni. Apartitico e apolitico, Contrordine prova a fare informazione senza filtri, con una linea editoriale snella, dinamica, leggera.
Nato come giornale online, Contrordine vuole restare tale. Niente carta, né copie da distribuire nelle piazze o fuori alle università, ma un uso sapiente dei media digitali. L’idea alla base di Contrordine è molto semplice: creare un giornale nel quale redazione e editore fossero un’unica cosa, permettendo a chi scrive di poterlo fare in piena libertà, muovendosi all’interno di una linea editoriale condivisa.
Partorito dalla mente di giovani deviati, Contrordine è nei fatti una start-up, e la mentalità resterà sempre quella della beta permanente, mettendoci in gioco quotidianamente e rifiutando, senza se e senza ma, ogni tipo di etichetta definitiva.
La sanità mentale è un’imperfezione
cit. C. Bukowsky, Compagno di sbronze
La redazione
Danilo Di Costanzo, Founder e Direttore editoriale
Gennaro Esposito, Direttore responsabile
Francesco Ambrosino, Web Content Editor
Giacomo Ambrosino, Fotoreporter
Collaboratori
Antonio Franzese, Antonio Mastroianni, Barbara Santagata, Benito Visca, Carmela Portogallo, Carmine Di Donato, Daniele Maisto, Daniele Cretella, Daniele Canepa, Emilia Tha, Emma Crimi, Fabrizio Testa, Felicia Trinchese, Francesca Celotto, Francesca Ciotola, Francesca Beato, Francesca Cirillo, Giandomenico Piccolo, Gianmaria Tammaro, Giovanni Ceriello, Giuseppe Marchiello, Giuseppe Luongo, Luca Napolano, Luigi Mauriello, Marco Romano, Marika Tuccillo, Mario Di Giorgio, Martina Di Guida, Mayla Metitiero, Mirko Metitiero, Nevio Pizza, Nicola D’Ambrosio, Pietro Giunti, Giuseppina Amalia, Sveva Robiony, Valeria Nastri.