“Schifosi” al Nuovo Teatro Sanità

[highlight]Il Teatro Nuovo Sanità ha ospitato nello scorso week end la performance Schifosi, adattamento teatrale dell’opera di David Foster Wallace[/highlight]

Nel cuore del quartiere Sanità durante lo scorso fine settimana è andato in scena lo spettacolo teatrale Schifosi, tratto dall’opera di David Foster WallaceBrevi interviste con uomini schifosi”.

Rosario Sparno, il regista nonché curatore dell’adattamento teatrale, ha affidato a Luca Iervolino l’arduo ruolo di interprete unico dei molteplici personaggi che hanno preso vita sul palco del Nuovo teatro Sanità.

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Provo a rispondere alla domanda rivoltami al termine della performance : «Ti è piaciuto?».

schifosi Napoli

Luca Iervolino è molto più che bravo, è poliedrico, convincente, empatico, ironico, drammatico. Supportato da un’indubbia presenza scenica e da una mimica tutt’altro che usuale, ha saputo trascinare lo spettatore in un viaggio che ha conosciuto la leggerezza del prologo ma anche tappe che hanno toccato temi forti al limite del fastidio.

La morale comune viene fatta a pezzi, e si scandagliano i sentimenti oscuri e perversi che animano i personaggi di questa famiglia apparentemente normale che ci rivela i suoi più intimi pensieri.

Vale tutto e l’opposto di tutto; gli stereotipi vengono attaccati e osservati da un diverso punto di vista.

La violenza sulle donne, lo stupro, l’incesto ma anche la rivalità tra padre e figlio che può sfociare addirittura nell’odio e nel desiderio di annientamento dell’altro; tutto si rivela comprensibile se ci si libera della lente deformante del buonismo e della morale spicciola.

Tutto lo spettacolo è un pugno nello stomaco, ogni passaggio spunto per riflessioni intime e dolorose.

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Sarebbe banale ridurre il tutto ad un mi è piaciuto o meno;  Schifosi non è una pièce teatrale ma un viaggio, un percorso dentro la propria coscienza e nei meandri dei propri retropensieri.e come tale ha bisogno di essere metabolizzato

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