I 10 b-side più belli dei Beatles

[highlight]Alla scoperta delle più belle canzoni dei Beatles contenute nel lato B dei 45 giri[/highlight]

“Don’t let me down”, “She’s a woman”, “Day tripper”, “Rain”: sapete di cosa sto parlando? Sì, sono famosissime canzoni dei Beatles, ma nello specifico sono “B-side” (tradotto “lati-B”) ovvero canzoni che negli anni ’60 uscirono sul mercato discografico come brani supporto ad un ben più importante lato A, e che diventarono invece molto più popolari dei loro “first-side”.

Negli anni ’60 il CD ancora non esisteva, le case discografiche incidevano i brani dei propri cantanti sugli LP (Long-Playing) conosciuti anche come 33 giri oppure sui 45 giri o 7”: entrambi realizzati in vinile, si differenziavano per il formato, più grandi e con più brani i primi, più piccoli e utilizzati per il lancio di singoli i secondi, e  per la velocità di rotazione, rispettivamente di 33 e 45 giri.

I 45 giri potevano contenere due brani e in genere si incideva quello più significativo sulla facciata denominata lato A, mentre il lato B era un semplice riempitivo.

La storia ci ha però mostrato come molti lati B siano diventati più popolari del lato A; in questo, emblematica è l’esperienza dei Beatles.

Qui di seguito una classifica dei 10 B-side usciti in UK più famosi nella storia discografica dei Fab4:

We can work it out - Day tripper

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"Day Tripper" è un brano dei Beatles. Composto da John Lennon e Paul McCartney nel 1965, venne pubblicato assieme a "We Can Work It Out" su un 45 giri avente entrambe le facciate indicate come Lato A. La canzone si rivelò trascinante grazie al riff originale e incisivo, che rivaleggiava con quelli dei contemporanei Rolling Stones. In un'intervista del 1966 a Melody Maker, McCartney descrisse "Day Tripper" come una canzone spiritosa, piacevole e scherzosa.

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