Come sta andando il mercato immobiliare a Torino?

Il mercato immobiliare sotto la Mole Antonelliana gode di ottima salute. Come sottolineato lo scorso mese di luglio dal secondo rapporto Nomisma, la situazione, in linea con i trend nazionali, è a dir poco positiva (nonostante il conflitto russo-ucraino).

La casa come principale bene rifugio

Dopo il cigno nero della pandemia, che ha portato il settore a vivere una forte crisi a livello nazionale, i numeri delle compravendite hanno ripreso quota in tutto il territorio italiano, soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma e appunto Torino. I nuovi trend post emergenza sanitaria, che vedono in primo piano la ricerca di immobili di metratura ampia, hanno permesso al mercato immobiliare del capoluogo piemontese di non perdere quota in un periodo delicato come quello del conflitto russo-ucraino, che ha esacerbato alcune delle problematiche emerse a livello globale a seguito dello scoppio dell’emergenza sanitaria.

A Torino come in altre città, la tendenza dominante è quella della casa come principale bene rifugio. Il momento di incertezza che stiamo tutti vivendo a livello economico porta sempre più persone a scegliere di impegnare i propri capitali nel mattone, che rimane, nonostante i cambiamenti importanti e improvvisi che hanno caratterizzato lo scenario internazionale in questi anni, un investimento sicuro.

I numeri del capoluogo piemontese

Diamo ora qualche numero utile a capire come stanno andando davvero le cose a Torino per quanto riguarda il mercato immobiliare. I numeri delle compravendite sono aumentati del 28% nel 2021 rispetto al 2020, l’anno nero della pandemia. Entrando nel vivo dei prezzi, invece, si può apprezzare, sia per il nuovo sia per l’usato, un aumento superiore al 2%. Nel primo caso si parla del 2,6, mentre nel secondo del 2,1.

Gli effetti del 2021 hanno avuto un riverbero anche sull’anno in corso e hanno coinvolto più o meno tutti i quartieri della città. Il tutto, ribadiamo, è accaduto e accade nonostante un quadro economico internazionale che, tra i suoi principali punti dolenti, ha proprio il caro materie prime, che impatta fortemente su diversi settori tra cui l’edilizia.

Cosa vogliono gli utenti che cercano casa a Torino?

Cosa vuole l’utente medio che cerca casa a Torino? Soprattutto abitazioni nuove e, come già accennato, caratterizzate da una metratura importante e da grandi spazi outdoor (giardini, terrazzi etc.). Guardando alle scelte riguardanti zone specifiche della città, è possibile notare che, in un contesto generale in cui si tende a preferire immobili nuovi, la zona del centro vede in primo piano la scelta di abitazioni che hanno già una storia alle spalle.

Per quel che concerne i canali di ricerca, il web è in testa. Da diversi anni a questa parte, sono aumentate tantissimo le risorse dedicate a chi vuole trovare la casa giusta in poco tempo. A dimostrazione di ciò, è possibile chiamare in causa l’aumento delle ricerche di appartamenti in vendita a Torino su Immobiliovunque. Questo portale è riuscito in pochi anni a guadagnarsi i favori dei potenziali proprietari grazie a un aspetto in particolare. Quale di preciso? La presenza di annunci redatti esclusivamente da agenzie immobiliari di prestigio.

In questo modo, l’utente ha la certezza di trovarsi davanti a un immobile i cui dettagli sono stati messi online dopo un attento screening da parte di professionisti esperti nel campo real estate.

Questo focus sulla qualità contribuisce ad accorciare ulteriormente i tempi per raggiungere gli accordi tra le parti coinvolte nella compravendita. I numeri che li riguardano sono molto interessanti. Per gli immobili nuovi si parla di circa 5 mesi. Per quelli usati, invece, di un tempo ancora inferiore. 
Diverso è il caso degli appartamenti in affitto. I canoni medi in città sono andati incontro a una leggera flessione e il tempo medio per affittare si è allungato di due settimane, passando da due mesi a due mesi e mezzo.

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