Gli influencer e la rivoluzione del marketing digitale

influencer

Nel mondo digitale è ormai diffusa la figura dell’influencer, coinvolta a pieno nelle strategie di marketing online dei brand. Scopriamo chi è e cosa fa.

Chi è l’influencer?

L’influencer è un personaggio popolare in rete che ha la capacità di influenzare i comportamenti e le scelte di un determinato tipo di utenti.

Questa figura è ormai sempre più coinvolta nelle strategie di marketing e comunicazione delle aziende.

Non hanno nessun super potere, semplicemente usano la loro reputazione per spingere gli utenti a fidarsi di loro.

Mentre in precedenza la pubblicità aveva come scopo quello di venderti un prodotto per cambiarti la vita, oggi prova a cambiarti la vita per riuscire a vendere, proponendo agli occhi dei consumatori un modello di comportamento che questi tenderanno a voler imitare.

Con i nuovi mezzi di comunicazione nel corso del tempo abbiamo assistito ad un processo di raffinazione dei contenuti pubblicitari sulla rete e in particolare sui social media.

Mentre prima i messaggi pubblicitari erano assillanti e l’individuo cercava di difendersi da essi, oggi i brand provano ad insinuarsi nella mente del consumatore in maniera a loro inconsapevole e tentano di creare dei bisogniin loro che prima non avevano.

Cos’è l’influencer marketing?

Ecco nascere l’influencer marketing, una forma di marketing basata sull’identificazione di persone che hanno una forte capacità di influenza su potenziali target di riferimento di un brand.

I migliori influencer non sono coloro che hanno milioni di seguaci, poiché la capacità si trova nel sapersi proporre come un punto di riferimento ed è per questo che spesso i brand decidono di affidarsi a coloro che hanno non più di 100.000 followers poiché sono quelli che riescono ad avere un contatto diretto con i loro seguaci.

Come tutte le altre attività di marketing, l’influencer non deve fare altro che portare valore all’azienda.

Nel tentativo di raccogliere informazioni e pareri sui prodotti, gli utenti trovano negli influencer una fonte di ispirazione e fiducia.

Sono per loro dei modelli da seguire ed imitare,e tutto questo permette alle aziende di raggiungere un pubblico sempre più vasto.

E più un prodotto avrà successo, più questo aumenterà per il processo della riprova sociale che ci fa ritenere attrattivo ciò che è popolare nella maggioranza.

Alcune aziende ancora sottovalutano questa figura, ma in realtà gli influencer possono diventare parte integrante di una social media strategy, poiché aiutano a rafforzare la brand awareness, ad intercettare le giuste nicchie di pubblico e aumentano l’engagement e l’interesse nei confronti di un prodotto.

Questa strategia però avrà successo solo nel momento in cui l’utente si renderà conto che l’influencer non sta agendo solo in virtù del proprio interesse, ma sta mettendo al centro i suoi bisogni, e dimostra che ciò che sta sponsorizzando lo ha usato realmente e non sta inventando per vendere.

Le parole degli influencer convincono perché fanno entrare i propri follower nella loro vita quotidiana: i loro post e loro storie vengono guardati e seguiti come se fossero quelli dei propri amici e per questo si crea un relazione che porta il cliente a fidarsi completamente del suo blogger preferito.

Dal blog ai social

Fino a qualche anno fa, il primo passo per intraprendere la professione di influencer era quello di aprire un blog.

La parola blog è la contrazione di “web-log” ovvero “diario in rete”. Il segreto per essere un/una blogger di successo è creare un blog tematico, specializzato in un solo argomento, e proporre ai lettori contenuti di qualità.

Oggi però l’importanza del blog per un influencer è calata e luogo di maggior successo sono i social, i quali si differenziano dal blog per l’immediatezza d’uso.

È risaputo che i giganti dei social media sono Facebook e Twitter poiché contano miliardi di iscritti, ma in realtà è Instagram colui che riscuote maggior successo in questo settore.

La differenza tra i due colossi ed Instagram sta nel fatto che, mentre nel primo caso i contenuti vengono scritti tramite post, nel secondo il prodotto viene raccontato, inserito all’interno di una narrazione tramite post o stories.

Quanto guadagna un influencer?

Oggi la stragrande maggioranza dei brand cerca di accaparrarsi i migliori, quelli che più di altri riescono ad intercettare i gusti, le tendenze e le scelte d’acquisto e sono sempre maggiori i budget che si investono per avere una sponsorizzazione da parte di un influencer.

Blogmeter, azienda di social media intelligence, ha stilato una classifica dei dieci influencer più pagati al mondo su Instagram.

Al primo posto si trova Huda Kattan con un guadagno di 18.000 dollari a post, segue Cameron Dallas guadagnando 17.000 dollari e Jennifer Steller con un cachet di 12.000 dollari per post.

Chiara Ferragni è l’unica italiana in classifica e la si trova al sesto posto.

Quest’ultima è stata in grado di creare un impero partendo dal suo blog The Blonde Salad, per poi esplodere con l’approdo su Instagram ed oggi guadagna anch’essa 12.000 dollari a post.

Conclusioni

Ricapitolando, gli influencer sono personaggi che grazie alla loro riconosciuta competenza riescono, tramite le loro opinioni e i loro consigli, ad influenzare i followers.

Quest’ultimi si fidano, li ascoltano e ritengono i loro pareri attendibili come quelli di un amico.

Ed i social sono il mezzo principale utile alla forte relazione che si crea tra l’influencer e i propri followers.

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