Come scrivere la lettera di presentazione in cinque passi

[highlight]La prima impressione è quella che conta, quindi presentati nel mondo migliore. Ecco qualche consiglio per te.[/highlight]

Il Web ha prodotto profonde trasformazioni nella vita di tutti i giorni, che hanno inciso, in maniera profonda, anche, e soprattutto, sul piano della comunicazione. Siamo passati dalle lettere alle email, con tutti i vantaggi che questo comporta, e con i social network siamo diventati tutti “esperti comunicatori”.

Anche nel settore del lavoro le nuove forme di comunicazione hanno prodotto una vera e propria rivoluzione, accorciando i tempi e le distanze, e facendo risparmiare tempo.

Cambiando il mezzo di comunicazione, cambia anche il modo in cui confezioniamo l’informazione; nel caso del lavoro, ad esempio, le candidature avvengono per via telematica, prevalentemente via email, e bisogna adeguare allo scopo il Cv e la lettera di presentazione.

Oggi ci concentriamo proprio su quest’ultima, spesso snobbata e sottovalutata. Vediamo insieme come scrivere una lettera di presentazione efficace in cinque passi.

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Email

E’ consigliabile, anzitutto, inviare la lettera di presentazione utilizzando un indirizzo di posta elettronica composto dal proprio nome e cognome, evitando, quindi, soprannomi e nomignoli. Non utilizzare mai (è un gravissimo errore) indirizzi di posta elettronica che appartengono ad altre persone, sia pure familiari.

A chi indirizzarla

Il testo della email è già una breve presentazione, quindi va scritta con attenzione. E’ importante indirizzare la tua email direttamente a chi si occupa della selezione; questo dimostra, a chi riceve la vostra candidatura, che sei in grado di individuare il responsabile assegnato a quella specifica esigenza dell’azienda, qualità, questa, molto apprezzata.

Chi sei e perché ti candidi

Non va dimenticato che la lettera è il tuo biglietto da visita, per cui è importante mettere in evidenza quelli che ritieni essere i tuoi punti di forza: chi sei, cosa fai attualmente, cosa sai fare e quali sono i motivi per cui ti candidi. Una buona sintesi, che consente all’interlocutore di intuire che potresti essere il candidato giusto per la posizione, è un buon viatico per incentivare la lettura del tuo curriculum.

Specifica bene quali sono gli obiettivi professionali che ti prefissi nel rispondere all’inserzione/annuncio, e metti in evidenza quali possono essere le tue capacità, utili per il ruolo per cui ti candidi, sottolineando la tua disponibilità ad apprendere per crescere professionalmente.

Chiarezza e personalizzazione

E’ opportuno utilizzare un linguaggio semplice fatto anche di espressioni verbali in forma attiva. La chiarezza espositiva e l’impostazione grafica opportuna sono altri elementi importanti da valorizzare. E’ importante, ancora, che l’email sia personalizzata, al fine di evitare di dare di te l’idea del candidato che si propone allo stesso modo per ogni tipo di ricerca attiva, un errore gravissimo, che potrebbe pregiudicare la visione del tuo curriculum.

Umiltà

Infine, nei saluti finali, evita di utilizzare l’eventuale titolo accademico. Se stai cercando lavoro, soprattutto come prima occupazione, firmarti dott., Ing., Avv., non serve assolutamente a nulla.

Il titolo va conquistato sul campo, non sui banchi di scuola.

In coda indica i tuoi recapiti: indirizzo, telefono fisso, cellulare, email, profili social – soprattutto LinkedIn – e un contatto Skype, essenziale per colloqui a distanza.

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Non sottovalutare l’importanza della lettera, o email, di presentazione. Nella stragrande maggioranza dei casi una presentazione poco curata spinge il selezionatore a scartare il candidato prima ancora di visionare il cv. Quindi, impegnati un po’ di più in questa fase.

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