Europa League. Bene Juve e Fiorentina. Solo un pari per il Napoli, Lazio battuta in casa

[highlight]Sedicesimi di Europa League: i viola trionfano in Danimarca e ipotecano gli ottavi; la Juve batte 2-0 il Trabzonspor, il Napoli pareggia a Swansea e la Lazio cade in casa contro il Ludogorets[/highlight]

Bilancio sostanzialmente positivo per il calcio italiano nei sedicesimi di Europa League. Dopo le cocenti delusioni di Champions, infatti, Juve e Napoli cercano un parziale riscatto nella competizione continentale meno prestigiosa, ben accompagnate da una Fiorentina in splendido formato europeo e da una Lazio che, invece, crolla clamorosamente all’Olimpico contro i bulgari del Ludogorets.

Ecco, nel dettaglio, i match delle quattro italiane in gioco.

Juventus-Trabzonspor 2-0. Conte: “Buon risultato”

Per i Campioni d’Italia della Juventus l’Europa League rappresenta un fallimento che potrebbe però trasformarsi in prezioso riscatto utile soprattutto a far accrescere l’autostima della squadra al di fuori dei confini nazionali. Dopo la caduta nel bianco di Istanbul, Conte e i suoi si saranno sicuramente augurati di non tornare in Turchia per molto tempo. Così non è stato, perché la beffarda urna di Nyon ha subito riservato ai bianconeri un’altra minaccia turca e un imminente ritorno nella terra tanto temuta. Prima della gara di Trebisonda, però, la Vecchia Signora si è presa un discreto vantaggio sulle insidie che il Trabzonspor potrebbe riservarle nel suo fortino. Merito del primo gol di Osvaldo con la nuova maglia e del raddoppio di Pogba. A fine gara, Conte si è mostrato abbastanza soddisfatto della prova offerta dai suoi:

[quote] Il 2-0 è un buon risultato in vista del ritorno, ci dà un buon vantaggio. Abbiamo avuto tante occasioni, ma il loro portiere è stato bravo e fortunato. Comunque, avevo bisogno di risposte e queste sono arrivate sul campo[/quote]

Esbjerg-Fiorentina 1-3. Montella: “Potevamo fare di più”

Di sicuro, tra le italiane, quella con più di un piede negli ottavi di finale è la Fiorentina di un Vincenzo Montella incontentabile che, nonostante l’ottimo 1-3 ottenuto in casa dell’Esbjerg, afferma:

[quote]Potevamo segnare anche più di tre gol, ma sono contento per questo successo. E’ stata la vittoria dell’umiltà[/quote]

In effetti, nonostante l’ottima prima frazione di gara, i toscani avevano rischiato di non portare a casa il risultato col gol di Matri (sempre più uomo degli esordi in viola: doppietta alla prima contro il Catania e gol dopo i suoi primi 9 minuti in Europa League) che era stato pareggiato dopo appena un minuto da quello di Pusic. E qui l’umiltà sottolineata dal tecnico. Dopo circa cinque minuti, Ilicic riporta in vantaggio i suoi e, prima della fine del primo tempo, Aquilani realizza il rigore dell’1-3 finale. Un ottimo inizio in vista del ritorno del Franchi che, a questo punto, sembra ridursi a semplice formalità.

Swansea-Napoli 0-0. Benitez: “Al San Paolo voglio la partita perfetta”

Chiunque si aspettasse una trasferta insidiosa in Galles, non è rimasto deluso. Nonostante lo scarso blasone, lo Swansea si è rivelato un osso duro per il Napoli di Benitez che, tra occasioni mancate e molti spaventi, riesce a strappare con i denti un prezioso 0-0 che potrebbe dimostrarsi la base ideale per il ritorno del San Paolo. La serata gallese non si è messa molto bene per gli azzurri, con Rafael costretto a lasciare il posto a Reina dopo la fine del primo tempo per una distorsione al ginocchio. I gallesi di Garry Monk si sono dimostrati all’altezza delle aspettative con i vari De Guzman, Dyer e Bony. Anche dopo l’ingresso di Mertens al posto di Insigne a pochi minuti dalla fine, i partenopei non riescono a trovare il gol di un vantaggio che sarebbe stato davvero sacrosanto. Anzi, Benitez e i suoi si trovano a dover ringraziare più di una volta prima Rafael e poi Reina, decisivi sugli attacchi avversari. Anche in virtù della prova gallese, Benitez ha subito precisato:

[quote]Loro sono molto rapidi nelle ripartenze. Me lo ricordo dai tempi del Chelsea. Dovremo giocare la partita perfetta, e conterà solo la vittoria[/quote]

Lazio-Ludogorets 0-1. Reja: “Dispiace, ma non è ancora finita”

Di sicuro la delusione più cocente di questa settimana europea proviene dalla Lazio che, all’Olimpico, non riesce ad evitare la sconfitta contro i bulgari del Ludogorets. Alla vigilia, Edy Reja aveva auspicato un netto 2-0 che avrebbe potuto chiudere almeno un po’ il discorso qualificazione ma, anche lui, ha dovuto fare i conti con la compattezza bulgara in trasferta (finora la squadra di Stoev ha sempre vinto fuori casa in Europa League).
La partita è stata ricca di episodi, a partire dal rigore sbagliato dal capitano Dyakov, passando per il gol decisivo di Bezjak arrivato a fine primo tempo e il rigore sbagliato da Felipe Anderson nella ripresa che avrebbe potuto almeno evitare la sconfitta. A tutto questo vanno aggiunte le espulsioni dello stesso Dyakov e di Cavanda che, ovviamente, salteranno il ritorno.
Oltre al rammarico per il risultato sorprendente, Reja ha anche voluto soffermarsi sull’episodio del rigore:

[quote]Felipe Anderson ha ottenuto il rigore e, nell’entusiasmo, è andato sul dischetto. Se lo sentiva e pazienza, ma non va bene perché era Biglia il rigorista e dopo c’era Klose. Io mi sono arrabbiato con Biglia perché è lui che deve imporsi[/quote]

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