Moda PE 2014, tra tradizione e innovazione

[highlight]La nuova collezione primavera-estate porta sulle passerelle il rosa e il denim[/highlight]

Anche se il meteo ci dimostra il contrario, la primavera ormai è arrivata e la moda non si è fatta cogliere per niente impreparata.

Se l’anno scorso c’è stato un accenno al passato, impreziosito da colori forti come il fucsia o il verde, la moda PE 2014 dà ampio spazio ai colori pastello, che riescono a dare in ogni caso una connotazione chic a chi li indossa.

Dalle sfilate di Chanel a Elie Saab, da Burberry Prorsum a Blugirl si può scorgere uno stile sobrio, che rimarca quelle tendenze retrò che si stavano già affermando negli anni scorsi. Hanno ampio spazio infatti le gonne a ruota, tipiche degli anni ’50, rivisitate in chiavi differenti da parte degli stilisti. In bianco candido e delicato la versione di Alexander McQueen, con pieghe e ricami nella parte inferiore; più contemporanea quella di Givenchy con zip frontale, mentre Vanessa Bruno Athé ricorda il mare con gli inserti celesti e decorazioni floreali appena accennate. Anche i fiori fanno la loro comparsa: un’esplosione vera e propria nel modello Dolce&Gabbana , foglie dorate per Suno e anni Sessanta nella variante rosa per Comme Des Garçons. Ma anche marchi più low-cost, come Stradivarius ed H&M, si sono interessati a questo capo d’abbigliamento.

Un altra tendenza è caratterizzata dal mesh-look, o più comunemente chiamato vedo-non-vedo, tanto intrigante sia per le donne sia per gli uomini. I primi esempi li troviamo in abiti di haute-couture di Elie Saab, Zuhair Murad e Versace, ma non solo: un must have di questa stagione è senza dubbio la felpa Advisory di Alexander Wang. Un contributo in questa direzione è fornito anche da Dolce&Gabbana, Valentino e Antonio Marras, che hanno aggiunto nelle loro collezioni inserti in pizzo su top e vestiti. Un posto esclusivo è riservato dalla collezione di Louis Vuitton disegnata da Marc Jacobs, che ha presentato top di rete rock abbinati a jeans decorati con pietre nere. Neanche le scarpe sono state risparmiate: René Caovilla e Giorgio Armani hanno proposto gli ankle boots, ma non sono mancate proposte più sporty come quelle proposte da Superga.

Eppure la parola d’ordine di questa primavera è minimal-chic, caratterizzato da abbinamenti tono su tono e da colori pastello. Il bianco e il nero non è del tutto da escludere, ma lascia ampio spazio a colorazioni più tenui come il verde acqua, il lilla, il rosa, il giallo, ma soprattutto il denim. Questa è la stagione dei jeans in tutte le loro sfaccettature: dagli shorts alle salopette, dai jeans skinny a quelli a zampa, da quelli larghi a quelli boyfriend presentati dalle più famose case di moda come DKNY, Ermanno Scervino e Valentino.

Ma la grafica tribale, che ha sempre affascinato la maggior parte degli stilisti, non si è assentata dalle scene. I colori caldi tipici dell’Africa style, come marrone, rosso e arancione, sono riusciti ad insidiarsi con Diane Von Furstenberg, che ha presentato abiti giocati sul mix di nuance naturali e sfondi da cartolina, ma anche con Ashish, che ha unito ai vestiti realizzati anche dei bijoux che ci ricordano le donne dei villaggi africani. Emilio Pucci ha a sua volta attinto molto dal continente nero, mettendo a punto una serie di look grafici ed etnici uniti ad accessori stile africano, come gli ankle boots stringati con perline multicolor, usate anche da Charlotte Olympia, che ha disegnato delle bellissime pump con plateau particolare e iconico.

Tendenze molto varie in questa primavera. E, se fuori continua a piovere, ci si può consolare gustando capi d’abbigliamento tra i quali c’è l’imbarazzo della scelta.

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