Davide Moscardelli, l’incredibile ascesa di un campione (di simpatia)

[highlight]Moscardelli: pochi gol ma tanta ironia, il segreto del suo successo sul web[/highlight]


Nel calcio esistono vari tipi di “fenomeno”. C’era una volta quello con la F maiuscola, Luis Nazario da Lima, meglio noto come Ronaldo, forse il miglior calciatore a cavallo del passaggio di millennio. Più recentemente sono Lionel Messi e l’altro Ronaldo, Cristiano, a contendersi titoli e copertine a suon di gol. Le carte potrebbero essere sparigliate dall’arrivo di una nuova generazione di talenti, guidata da Neymar, il giovane brasiliano capace di giocate fantastiche e famoso anche per la sua cresta e il modo di esultare dopo i gol al ritmo di “Ai se eu te pego”.

L’altro lato della bilancia è occupato dai fenomeni “parastatali”, per usare la dizione di una storica rubrica di Mai Dire Gol degli anni d’oro, in cui la Gialappa’s band selezionava i migliori talenti comici “involontari”: calciatori che si fanno notare più per errori clamorosi che per giocate decisive, non certo l’esempio di campione che incute timore nei tifosi avversari.  Se allora c’erano Kazu Miura, Darko Pancev e Luther Blisset, oggi la rete si sbizzarrisce a schernire Jonathan e Bonucci (specie dopo l’errore dal dischetto in Confederation’s Cup).

E poi c’è Davide Moscardelli.

Classe ’80, attaccante di 185 centimetri di altezza per 80 chili di peso, Moscardelli ha vissuto una carriera in provincia, tra Triestina, Rimini, Cesena e Piacenza, per poi giungere in serie A con il Chievo Verona e passare al Bologna nello scorso mercato di gennaio. Una sessantina di gol in serie B più una decina nel nostro massimo campionato, alcuni dei quali memorabili come quello contro il Napoli (o quest’altro, sempre agli azzurri), non bastano a spiegare i quasi 45mila follower che il profilo ufficiale del “Bomber” ha su Twitter.

Cosa è successo?

Moscardelli ha saputo sfruttare a suo vantaggio il mezzo digitale, giocando con grande ironia con i suoi fan e diventando il vero eroe anti-divo. Niente cresta, capelli impomatati o look curatissimo: Davide si contraddistingue per una barba foltissima e un look più che naturale.

Questa è  una delle prime foto che ha postato su Twitter: ogni commento è superfluo, si può solo sorridere.

Poi è stata la volta di post assolutamente auto-ironici, come quello scritto dopo il superamento dei 13mila follower, a maggio:

Uno stile inconfondibile, quanto mai genuino, di chi vive come testimoniato anche dall’intervista rilasciata a caldo il 12 maggio 2013, al termine della partita Parma-Bologna in cui ha finalmente segnato il primo gol con la maglia rossoblù: [quote]Volevo fare gol da 13 mesi per mio figlio appena nato, pensate che ho fatto in tempo a far nascere il secondo.[/quote]

Ma il fenomeno impazza e continua a crescere, anche grazie agli straordinari video che il Mosca ha postato sui social network, in cui si cimenta in acrobazie e colpi di classe… nel giardino di casa.

Il primo video è ormai un tormentone: c’è un uomo che palleggia in primo piano, mentre sullo sfondo, in una casetta/gioco per bambini, si intravede il viso barbuto del calciatore. Parte il cross e Moscardelli si avventa sulla palla, uscendo a sorpresa dalla finestrella e indirizzando di testa il tiro verso la porta, difesa da un terzo amico. La palla finisce sul palo, tra la disperazione dei presenti e le urla gioiose e divertite dei bambini in sottofondo.

È di qualche giorno fa l’ultimo contributo: questa volta lo scenario è la piscina di casa e il giocatore del Bologna fa tutto da solo, lanciando la palla in area e colpendola con una spettacolare rovesciata/tuffo in acqua.

In attesa delle nuove, mirabolanti “avventure” di Moscardelli, non si può che applaudire un ragazzo così umile, simpatico e ironico, con i piedi ben saldi a terra.

Una testimonianza di come i veri fenomeni sono le persone che sanno usare il cervello.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto