La Circumvesuviana non si smentisce mai

[highlight]Ennesima dimostrazione di incompetenza e incapacità gestionale da parte dell’azienda di trasporti campana [/highlight]

La sera del 23 giugno la nota azienda di trasporti Circumvesuviana consuma l’ennesimo atto di disfacimento nella qualità dei servizi erogati.

Il treno diretto a Baiano delle ore 18.48 parte quasi in orario dalla stazione di Porta Nolana. Quando arriva alla stazione di Piazza Garibaldi viene istradato sul binario 1, abituale allocazione. Il marciapiedi è completamente deserto.

I viaggiatori già presenti in treno, pur disorientati, pregustano un viaggio senza persone che, causa il normale affollamento, si appoggiano quasi addosso a coloro che hanno avuto la fortuna di sedersi. L’arcano però viene subito svelato. I viaggiatori sono sul binario due da dove è previsto, come da segnalazione sul tabellone, l’arrivo e la partenza per Baiano. I viaggiatori preoccupati e disinformati sono, chiaramente, disorientati. Il personale capito cosa è successo con segni e voce comunica che il treno al binario 1 è quello che loro, malcapitati, stanno aspettando. La fiumana di gente si muove velocemente per passare al binario 1, dopo un passaggio necessario attraverso le scale.

Solo quando la maggior parte dei viaggiatori è riuscita ad entrare in treno, l’altoparlante comunica all’utenza l’esatto binario dal quale parte il treno per Baiano.

Ora, è chiaro, non si può addebitare anche questo alla cattiva politica, ma certo è conseguenza delle scelte scellerate effettuate nella scelta del management. Ma è fuor di dubbio, anche, che ci troviamo di fronte a sciatteria pura, e ad una qualità professionale della dirigenza che va rimarcata in maniera negativa.

Non è possibile che in un’azienda dell’esperienza e della tradizione come è la Circumvesuviana accadano episodi così vergognosi e, soprattutto, che persone di queste pessime qualità professionali continuano ad avere ruoli di responsabilità. È ora di mettere mano seriamente ad una corretta riforma rispetto al merito e alle competenze, se non vogliamo diventare lo zimbello dell’intero Paese, e offrire servizi alla collettività così scadenti.

Speriamo che il nuovo governo regionale riesca, in tempi brevi, a dare una sterzata concreta per rilanciare il servizio di trasporto, necessario strumento di sviluppo di una comunità.

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