5 segnali che indicano un allenamento scorretto

[highlight]Se ti alleni e non ottieni risultati i casi sono due: o il programma è inadeguato o ti alleni male. Ecco qualche dritta per scoprirlo[/highlight]

Gennaio è il mese dell’anno che fa registrare il maggior numero di iscritti alle palestre ed alle strutture sportive in generale., numero destinato a decrescere nell’arco di un paio di mesi  per poi impennarsi  nella fase pre-estiva, durante la quale in pochi si sottraggono alle “torture ginniche” nella speranza di poter beneficiare di un miracolo riparatore prima della temutissima prova costume.

Una forma fisica adeguata e duratura è il risultato di un’alimentazione corretta, di uno stile di vita mediamente sano e di un’attività fisica che tenga conto delle caratteristiche anagrafiche, strutturali e sociali  del soggetto in questione.

Porsi obiettivi o modelli  irraggiungibili rappresenta il primo passo per andare incontro ad un sicuro fallimento.

La costanza è una delle caratteristiche principali di qualsiasi percorso di medio lungo periodo, eppure ci sono persone che pur impegnandosi non riescono ad ottenere risultati o almeno risultati proporzionali all’impegno che credono di mettere nel loro allenamento.

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Se ti alleni e non ottieni risultati i casi sono due: o il programma è inadeguato o ti alleni male.

Ti indichiamo cinque segnali che, senza tema di essere smentiti, ti dicono che o correggi il tiro o è meglio che investi diversamente il tuo tempo e i tuoi soldi, oltre che i tuoi sforzi. Fermo restando che puoi sempre continuare a parcheggiarti nel centro sportivo più in voga a beneficio della tua vita sociale piuttosto che del tuo giro vita.

Fiato – La prova scale

Se si rispettano i giusti criteri di allenamento, sottoponendo quindi il sistema respiratorio ad un progressivo allenamento e non a sforzi sconsiderati, che in alcuni casi possono provocare anche danni letali, il primo beneficio che si avverte è in termini di fiato. Se continui ad andare in affanno semplicemente piegandoti o svolgendo le faccende domestiche, allora le tue sedute in palestra vanno corrette.

Se salire una rampa di scale continua a rappresentare uno sforzo debilitante è bene che tu riveda il tuo allenamento o valuti di rivolgerti ad un operatore del settore più qualificato.

Assenza di dolori e crampi

Soprattutto se è  da molto che non svolgi attività fisica, ma anche se ti avvicini ad una nuova disciplina, è fisiologico che vengano coinvolte fasce e gruppi muscolari che non vengono abitualmente stimolati; di conseguenza, è prevedibile ed auspicabile che si avvertano dei dolori all’inizio del percorso intrapreso ed anche ogni qual volta si vari la tipologia di allenamento. I dolori da “risveglio muscolare” regalano una sensazione gradevole di rivitalizzazione del corpo e ti dicono che la tua fatica non è stata vana. La loro assenza è quantomeno sospetta.

I jeans non mentono…MAI!

Se per poter rilevare dei risultati degni di nota occorrono mesi, da subito però si possono verificare dei miglioramenti magari impercettibili ma significativi. Il tono muscolare e la circolazione sanguigna e linfatica subiscono da subito stimolazioni che sfociano in effetti positivi quali maggior compattezza della cute, diminuzione della ritenzione idrica ecc . I tuoi vecchi jeans, quelli che fino a poco tempo fa ti calzavano a pennello o, per i più ambiziosi, quelli che indossavi qualche taglia fa, non potranno ingannarti e ti diranno con sincerità se la tua figura si è incamminata sul percorso giusto per assottigliarsi e modellarsi.

Diversamente corri ai ripari.

Motivazione, questa sconosciuta

Se abbiamo individuato la giusta disciplina e un trainer o una struttura adeguata, il primo a beneficiare del percorso benessere sarà il nostro umore. Lo sport in genere ha effetti sul nostro sistema ormonale andando a stimolare le endorfine, conosciute anche come gli “ormoni del benessere”, perché riducono la sensazione di dolore e ci rendono più attivi, e la serotonina, che provoca una sensazione di soddisfazione e riducendo i livelli di cortisolo, l’ormone associato a stati di ansia, stress e depressione.

Tutto questo processo fa si che il livello dell’umore si innalzi a beneficio della motivazione. Praticamente meglio stai più hai voglia di fare per stare bene.

Se invece sei sempre stanco e svogliato vuol dire che il tuo programma o prevede un inutile sovraccarico di lavoro o, ancora una volta,  che stai lavorando nel modo sbagliato.

Per onestà bisogna però ricordare, in camera caritatis, che anche il cioccolato stimola la produzione di serotonina. Fai un po’ tu.

I risultati dove sono

Una volta che ci si è sottoposti ad uno screening completo, si è identificata, con l’aiuto di un esperto, la disciplina più adatta alle nostre esigenze, e ci si è attenuti scrupolosamente alle indicazioni ricevute i risultati non possono che arrivare, magari in ritardo o non proprio conformi alle previsioni o aspettative , ma è impossibile che nulla cambi.

In tal caso o hai barato con te stesso, e saresti comunque in buona compagnia, o va rivisto tutto il percorso effettuato a partire dalla necessaria anamnesi iniziale.

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La morale è sempre la stessa: le formule magiche, ahinoi!, non esistono, così come è bene diffidare dalle soluzioni miracolose.

La tentazione del rincorrere il “ tutto  e subito” è forte, ma i risultati efficaci e duraturi sono figli dell’impegno della costanza e della tenacia ma anche della giusta misura.

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