In Italia 26 transessuali uccisi negli ultimi 4 anni

[highlight]L’Arcigay promuove una fiaccolata in 8 città per la giornata ricordo contro la transfobia[/highlight]


Fiaccolate e cortei a “lume di candela” per ricordare le vittime dell’odio transfobico. È l’iniziativa promossa da Arcigay in otto piazze italiane – Torino, Perugia, Napoli, Palermo, Catania, Bologna, Pavia, Pescara – nel giorno del TDoR, Transgender Day of Remembrance, istituito per commemorare le vittime di odio, pregiudizio e discriminazione anti-transgender (transfobia).
Un ricordo introdotto nel 1998 su iniziativa di Gwendolyn Ann Smith, attivista transgender, per ricordare Rita Hester, il cui assassinio in Massachussets diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead”, e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco.
[quote]The Transgender Europe’s Trans murder monitoring project ha monitorato 1.374 omicidi in tutto il mondo negli ultimi quattro anni (gennaio 2008-novembre 2013). In questo stesso periodo le vittime accertate in Italia sono ventisei[/quote]
spiega Ottavia Voza, responsabile Arcigay per i diritti delle persone trans.
Un numero che, per l’associazione, va considerato per difetto e
[quote]decisamente superiore a quello degli altri Paesi europei, che fa dell’Italia il secondo Paese per numero di vittime in Europa dopo la Turchia.[/quote]
Ecco dunque che la manifestazione odierna assume un altro significato: gli attivisti dell’Arcigay intendono ricordare tutte le vittime, quelle uccise ma anche quelle discriminate quotidianamente.
[quote]I crimini contro le persone transessuali e quelli contro le donne sono entrambi crimini di genere, conseguenza della violenza di genere, sessista e maschilista[/quote]
dice ancora Ottavia Voza, che auspica politiche e pratiche di inclusione e integrazione che salvaguardino il diritto alla autodeterminazione delle persone transessuali e la loro dignità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto