Vacanze in Francia, per la gioia di tutta la famiglia

[highlight]Difficoltà a scegliere una meta per il viaggio? La Francia potrebbe essere la soluzione [/highlight]

Con l’arrivo dei primi caldi primaverili la mente inizia subito a proiettarsi verso la fuga estiva. Certo, le ferie sono ancora molto lontane, ma progettare un viaggio serve anche ad affrontare al meglio i lunghi pomeriggi lavorativi.

Mare e sole, città d’arte, scoperta di luoghi e panorami affascinanti, possibilmente lontano dalle difficoltà del nostro (seppur Bel) Paese… ognuno ha la propria idea di luogo ideale. La domanda è quindi sempre la stessa: dove andare? E come mettere d’accordo le esigenze di tutta la famiglia o di un gruppo di amici?

La risposta è molto più semplice di quanto possa apparire: vacanze in Francia.

L’offerta turistica dei nostri cugini d’Oltralpe è davvero molto ampia e variegata, in grado di accontentare anche i gusti più difficili.

Basti pensare alla capitale: chi non ha mai sognato un soggiorno a Parigi, tra una passeggiata lungo gli Champs-Élysées o un tragitto lungo la Senna in un bateau-mouche? Con la Torre Eiffel a far da sfondo a tutte le fotografie, ça va sans dire.

Ma Parigi, la Ville Lumière immortalata in centinaia di film, canzoni, opere, è soltanto la destinazione più famosa. E, in un certo senso, anche la più scontata e banale.

La Francia è ricca di scorci mozzafiato, da Nord a Sud e più giù ancora, fino alla Corsica.

Bretagna

La punta a est dell’Esagono transalpino è la Bretagna. Terra storica e ricca di mistero, possiede il più gran numero di monumenti megalitici dell’intera Europa, con varie centinaia di siti: roba da far sembrare Stonehenge un semplice ammasso di sassi. D’altra parte, bretoni sono anche i nomi con cui abbiamo imparato a classificare queste impressionanti pietre monolitiche: menhir deriva dalle parole men (pietra) e hir (lungo), mentre dolmen da dol (tavola) e ancora da men (come detto, pietra). Ma in Bretagna si trovano anche i cairn, eretti durante il Neolitico, ben prima dell’arrivo dei Celti.

Sempre in tema di curiosità, è in Bretagna – per l’esattezza, in Armorica – che sorge il villaggio di Asterix, il simpatico e indomabile gallo che ha preso vita dal genio di René Goscinny e Albert Uderzo, protagonista di numerose battaglie e avventure insieme al grosso Obelix, al druido Panoramix e al fedele cagnolino Idefix, spesso contro i Romani conquistatori.

Tornando al nostro consiglio di viaggio, la costa bretone è la più lunga della Francia, si estende su più di duemila chilometri ed è frastagliata da baie, isole e aber (nome bretone per i fiordi). Non è un caso che questi scenari abbiano ispirato artisti del calibro di Marc Chagall e Paul Signac.

Ancora non soddisfatti? Basta spostarsi di poco e raggiungere la Normandia, dove è possibile toccare con mano uno dei fenomeni più bizzarri e affascinanti che la natura produce: l’effetto delle maree. Ovviamente parliamo in particolare di Mont Saint Michel e della baia in cui si trova questo isolotto roccioso, che però nel periodo di bassa marea si scopre essere collegato alla terraferma. Il dislivello tra le due fasi è infatti di ben 14 metri, che rendono irraggiungibile il monte e l’abbazia quando il mare è alto, ma che consentono invece addirittura di passeggiare sulla sabbia quando invece il livello è al minimo. Un consiglio: attenzione al ritorno della marea, perché è improvviso e pericoloso.

Corsica

Ma se è di mare che si è alla ricerca, allora lasciamo (a malincuore) la Normandia per concentrarci su altre due mete imperdibili: Costa Azzurra e Corsica. Per capire il perché basta guardare un po’ di foto sulla rete. Mare azzurro e pulito, strutture ricettive ben organizzate, gente cordiale e serena. Aggiungiamo anche che la Corsica ha una rinomata tradizione culinaria e allora tutti i dubbi vengono meno!

I gourmand non possono non conoscere la famosa salumeria corsa, dai nomi a noi così familiari (si sente l’influenza della cucina ligure e di quella toscana, vista la vicinanza e la secolare dominazione sull’isola della Repubblica di Genova e di Pisa): dal prisuttu al lonzu e al salamu, da gustare magari in abbinato al brocciu, formaggio fresco a base di latte di pecora o di capra prodotto secondo una ricetta tradizionale.

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