Parte la battaglia di Google contro la pedopornografia

[highlight]Il colosso di Mountain View ha sviluppato una tecnologia in grado di bloccare le ricerche pedopornografiche[/highlight]


Nelle ultime settimane il tema della pedopornografia ha riempito le pagine dei giornali, dal fenomeno della baby prostituzione, all’arresto di Paolini, fino alla piccola Sweetie, la bambina virtuale che ha incastrato 20 mila pedofili online.

Questa mattina l’agenzia di stampa Ansa ha riportato le dichiarazioni rilasciate al tabloid britannico “Daily Mail” da Eric Schmidt, amministratore delegato di Google.

Stando alle sue parole, l’azienda di Mountain View starebbe completando lo sviluppo una tecnologia in grado di bloccare le ricerche di contenuti pedopornografici sul noto motore di ricerca.

Nell’articolo Schmidt spiega che sono stai individuati, fino ad ora, più di 100.000 tipi di ricerca legati alla pedopornografia, che, grazie a questa tecnologia, potranno essere bloccati. Per ora le limitazioni si applicheranno ai paesi di lingua inglese, ma saranno estese in sei mesi al resto del mondo.

[quote]Google ha mobilitato più di 200 dipendenti sullo sviluppo di nuove tecnologie per controllare il problema. Abbiamo impostato con precisione Google Search per individuare nei nostri risultati i link legati all’abuso sessuale sui bambini. Anche se nessun algoritmo è perfetto e Google non può impedire che i pedofili aggiungano nuove immagini sul web, le novità introdotte hanno consentito di ripulire i risultati di più di 100.000 applicazioni potenzialmente correlati di abusi sessuali sui minori[/quote]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto