Formula 1: brutta frenata per Ecclestone

[highlight]Il patron della F1 Bernard Charles Ecclestone incriminato per corruzione[/highlight]


L’ottantaduenne imprenditore britannico, Bernard Charles Ecclestone, detto Bernie, è stato incriminato dalla Procura tedesca di Monaco di Baviera per corruzione: il patron della Formula 1 avrebbe pagato 44 milioni di dollari all’ex-presidente della banca tedesca Bayern LB, Gerhard Gribwoksky, per ottenere la cessione di parte della proprietà del circus automobilistico alla CVC, fondo di cui Ecclestone è direttore esecutivo.

Il “boss” del Mondiale è stato accusato proprio da Gerhard Gribwoksky, condannato nel 2012 a 8 anni e mezzo di reclusione per non aver dichiarato al fisco le proprie entrate.

All’accusa, Ecclestone ribatte: «Non ho fatto niente di illegale», dando conferma che i suoi avvocati «hanno accettato l’atto d’accusa. Ciò significa che devono rispondere all’accusa, cosa che stanno facendo strenuamente». Inoltre, ha dichiarato di aver pagato tale cifra perché ricattato dallo stesso Gribwoksky.

Non tarda ad arrivare la reazione della CVC, che in un comunicato stampa dichiara di voler approfondire la questione e di monitorarla costantemente.

[quote]«Il Consiglio del Formula One Group ha intenzione di osservare gli sviluppi che arriveranno da Monaco di Baviera: il signor Ecclestone, amministratore delegato del Formula One Group ha ricevuto un atto di accusa proprio dalla Corte Regionale di Monaco di Baviera ed avrà una settimana di tempo per rispondere ad esso, prima che una decisione presa dalla Corte vada ad aprire il procedimento. Il Consiglio continuerà a monitorare gli sviluppi di questa situazione»[/quote]


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