Dimissioni Antonio Conte. Allegri nuovo allenatore

Dimissioni Antonio Conte

[highlight]L’allenatore pugliese, artefice della rinascita della “vecchia signora”, ha comunicato alla società e ai tifosi la sua decisione di lasciare la guida della squadra. Allegri oggi a Vinovo per la firma del contratto[/highlight]

Antipatico, presuntuoso e un pizzico arrogante. Questo è Antonio Conte, l’allenatore capace di riportare la Juventus alla guida del campionato di calcio italiano, dopo gli anni difficili successivi alla retrocessione in B a causa degli scandali del 2006.

Mille Giorni di me e di te

Come nella canzone di Claudio Baglioni, il rapporto tra la Juventus e Antonio Conte (in qualità di allenatore) è durato tre anni, circa 1000 giorni, costellati di successi. Quando tre anni fa il Presidente Andrea Agnelli decise di puntare su un uomo dal dna juventino per la rinascita della sua squadra nessuno – Agnelli compreso – immaginava che sarebbe avvenuta in così poco tempo. Nel primo anno alla guida della vecchia signora Conte è riuscito a costruire un gruppo affiatato e affamato di vittorie, capace di vincere lo scudetto chiudendo il campionato senza subire nemmeno una sconfitta. A Conte va dato atto di aver instillato nei suoi giocatori una mentalità vincente, che si è trasformata in tre scudetti di fila, due Supercoppe italiane e il record di punti. Peccato che questo dominio in Italia non sia stato accompagnato da successi in Europa, dove la Juventus ha deluso e mancato gli obiettivi prefissati.

Dimissioni

Lo scorso maggio, a campionato finito, Antonio Conte dichiarò di non essere sicuro di voler continuare con la Juventus dopo tre stagioni vissute al massimo. Per dettare legge in Italia e, finalmente, in Europa, per l’allenatore pugliese era necessario alzare la famosa asticella, che in parole povere significa investire sul mercato per migliorare la rosa, trattenendo però i campioni già in squadra. Dopo aver discusso con i vertici societari e ricevuto le rassicurazioni di cui aveva bisogno, Conte ha firmato il rinnovo del contratto. Tutto risolto quindi, e l’avvio di mercato della Juventus sembra seguire la linea tracciata dall’allenatore : Evra acquistato dal Manchester United, trattativa avviata con il Real Madrid per Morata e con l’Hellas Verona per il giovane fenomeno Iturbe. Qualcosa, però, non deve essere andato per il verso giusto, al punto da spingere Conte a rassegnare le sue dimissioni e rescindere consensualmente il contratto.

Le ragioni sono spiegate in questa video intervista rilasciata ieri:

Il Presidente Andrea Agnelli ha salutato l’ormai ex allenatore pubblicando una lettera aperta sul sito della società.

Caro Antonio,

Sei stato un grande condottiero per i nostri ragazzi e la notizia di oggi mi rattrista enormemente. Penso ai tre anni trascorsi insieme, tre anni che ci hanno portato a scrivere la storia di questa Società: tre scudetti consecutivi, due Supercoppe italiane, ma sopratutto un percorso di crescita esponenziale. Ma di fronte ai sentimenti e alle ragioni personali anche un Presidente deve fare un passo indietro.

Sono passati oggi solamente due mesi dall’ultima grande vittoria e la Juventus deve continuare il suo percorso. Si riparte da zero. Da zero punti in classifica, come gli altri, e da zero vittorie.

Ma questa società è dotata oggi di un gruppo dirigente giovane, preparato e coeso che in questi anni ha saputo trovare l’ambizione e la determinazione per conquistare ogni traguardo.
La Juventus riparte da un gruppo di atleti di grande talento e professionalità, che saprà mettersi a disposizione del nuovo tecnico per continuare a scrivere il presente e il futuro. Alla storia dei colori bianconeri hai contribuito anche tu e so che, qualunque scelta tu faccia, la notizia di una vittoria juventina ti strapperà sempre un sorriso.

Beppe, Fabio, Pavel ed io, insieme con tutti i giocatori, i dirigenti e i dipendenti continueremo a lavorare giorno e notte perché questo è ciò che meritano i tifosi juventini, che merita la Juventus. E chi ci lavora sa di dover essere ogni minuto all’altezza di questa grande società.

Grazie di tutto Antonio.

Fino alla fine…
AA

Perché si è dimesso?

Il perché si sia dimesso non è ancora chiaro, ma secondo molti a spingere Antonio Conte a lasciare sarebbero state le voci insistenti su una possibile cessione di Arturo Vidal al Manchester United e di Paul Pogba, due pedine considerate fondamentali per lo scacchiere tattico della sua Juve. Secondo alcuni rumors, invece, pare che Conte sia interessato a ricoprire il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale di calcio italiana, poltrona ancora vacante dopo le dimissioni post mondiale di Cesare Prandelli, e dalla risposta alla domanda del giornalista nell’intervista sembra una ipotesi da non scartare.

Massimiliano Allegri nuovo allenatore

I primi nomi circolati per il dopo-Conte sono più o meno gli stessi di quelli valutati per il dopo-Prandelli: Allegri, Mancini, Spalletti, Capello. La scelta è ricaduta sull’ex allenatore di Milan e Cagliari, che nel pomeriggio dovrebbe raggiungere Vinovo per firmare un biennale da due milioni di euro a stagione.

Sarà in grado Massimiliano Allegri di prendere in mano le redini di una squadra scolpita a immagine somiglianza di Antonio Conte e guidarla senza fare passi falsi? Ai posteri l’ardua sentenza.

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