Rappresentare il cambiamento. Intervista al candidato Giuseppe Allocca

Nella passata competizione elettorale si è candidato a Sindaco, senza essere eletto. Oggi, con molta umiltà e spirito di servizio, si candida alla carica di consigliere comunale. Cosa è cambiato, se è cambiato qualcosa?

Nel 2017 con amiche ed amici, pur consapevoli delle oggettive difficoltà ed in un contesto elettorale appiattito sulla “quantità” del consenso e poco incline a raccogliere una sfida di reale cambiamento, portammo avanti la nostra proposta con la lista Saviano in Movimento. Raccogliemmo circa il 9% dei   consensi con 960 voti, ma il risultato non ci consentì l’attribuzione di un seggio. Comunque un’esperienza esaltante che mi ha permesso di avere maggiore conoscenza del territorio e delle sue problematiche, molte delle quali tuttora prive di risposte.

Abbiamo comunque seminato per una presa di coscienza a Saviano. Ringrazio ancora le persone che condivisero con me tale impegno.Il motivo che mi ha spinto a candidarmi è semplice: sono convinto che la politica sia il solo mezzo per provare a cambiare quello che non va.

Continuare a lamentarsi dicendo che le cose non funzionano, ritenere  che tutti i politici sono uguali, pensare che niente possa mutare, non sono ragionamenti che mi appartengono  come testimonia la mia storia personale, professionale e politica: con l’impegno e la speranza, partendo dal piccolo problema, della nostra Saviano, si devono cominciare a cambiare le cose.

In questi anni, comunque, il suo impegno su alcune tematiche è stato sempre garantito. Quanti hanno apprezzato il suo lavoro?

Sono attivista di Legambiente IRIDE e perciò impegnato a difendere le risorse naturali fondamentali per la qualità della vita e per uno sviluppo sostenibile. Ho preso ed intendo prendere posizione sulle iniziative e gli interventi lesivi del principio di preventiva cautela per la tutela della salute e dell’ambiente, per esempio  l’inquinamento dei campi elettromagnetici, il contrasto ai roghi illegali, gli effluvi fognari  per le abituali inondazioni. 

Per tali motivi,   il mio intervento al TGR Ambiente Campania nell’ottobre dello scorso anno  sulla mancata attivazione della videosorveglianza del Progetto “ Adaleja …per terra madre” finanziato dalla Regione Campania ai Comuni di Saviano e Nola, per un importo di circa 400.000,00 euro; la denuncia per la preannunziata installazione di antenne 5G per la telefonia mobile in aree agricole di Saviano; l’accesso civico al Comune ed alla Città Metropolitana per la mancata utilizzazione delle attrezzature e  dei materiali per il miglioramento della raccolta differenziata per le quali il Comune di Saviano, nell’aprile di quest’anno, ha incassato dalla Città Metropolitana la somma di circa 51.000,00 euro. Sono ancora in attesa di riscontro della Segretaria Comunale e della Dr.ssa Michela Manzo dell’Ufficio Ecologia.

Quanti hanno apprezzato? Una domanda che non mi sono posto e non mi pongo. Rispondo alla mia coscienza di cittadino che si sente motivato per un paese migliore e per difendere la qualità della vita in un contesto ambientale duramente colpito da agenti inquinanti.

Lei ha fatto politica da sempre,anche per l’impegno del suo papà, più volte parlamentare e Sindaco di Saviano. Cosa è cambiato nel tempo? E se c’è stato, come è evidente, un decadimento, cosa si può fare per risalire la china?

Giuseppe Allocca ( Copyright Giacomo Ambrosino/GMPhotoagency)

Mi sono candidato nella lista “Progetto in Comune” con Vincenzo Simonelli Sindaco perché ho      condiviso il  suo programma  elettorale ed apprezzo l’uomo ed il professionista che  si pone alla guida di Saviano rappresentando l’unica e vera  novità per il cambiamento. Mi candido per una scelta di servizio  verso il paese e la comunità locale.

       Sin da piccolo,  accanto a  mio padre Raffaele, mi sono sentito sempre legato a questa terra e alla nostra gente, che lo ha voluto bene e che sento vicina. Di papà ricordo sempre una frase “ E’ cortesiè song buone  sul commè l’ova fresch e iurnata”.

I tempi cambiano e “tutto scorre..” Ed è giusto che sia cosi!   Il presente, tuttavia, con le sue inquietudini ed incertezze,  ci pone delle sfide per risalire la china. Credo che l’opinione  di Ernesto Galli della Loggia, nel Corriere della Sera del 20 maggio scorso, ci debba far riflettere. “ Non c’è classe dirigente senza solida cultura generale”

I temi ambientali la vedono, da sempre, attento. Quali sono, a suo avviso, le criticità più serie, in questo i ambito, da affrontare?

       I problemi e le criticità sono tante e di varia natura: polveri sottili, emissioni di diossina per i roghi illegali, inquinamento per il traffico veicolare, gli allagamenti,  miglioramento del  servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.

Sono solo alcune priorità  tra le tante tematiche ambientali che non hanno ancora soluzioni. L’ambiente è al centro del nostro programma elettorale che invito a   leggere nella  nostro sito pagina progettoincomune.it Certamente non si possono fare miracoli dopo anni di trascuratezza e di indifferenza ma è pur necessario un cambio di passo.

Il paese sembra assuefatto, dopo tanti anni di gestione Sommese,ad un certo modo di amministrare. A suo avviso, cosa è più difficile da rimuovere e come fare?

Avremmo voluto certamente  affrontare la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale per un  motivo diverso da quello che per legge ne  ha comportato lo scioglimento. E dunque rammarico per la dipartita dell’insigne figura e  solidarietà al dolore dei suoi affetti più cari . Ciò detto,  il personale giudizio politico sulla guida e sulla conduzione amministrativa del Comune resta  ed è negativo.

Il Comune è la casa di tutte le persone e non di poche o in particolare degli accoliti. Vanno rimosse certamente le sedimentazioni di abituali prassi e consuetudini che di fatto hanno allargato la forbice tra l’ Ente Locale e la cittadinanza. Certamente la macchina burocratica richiede un’ accurata ed approfondita revisione per migliorare ed ottimizzare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità in linea con l’innovazione della Pubblica Amministrazione attraverso il contributo attivo degli stakeholder interni (il personale) ed esterni ( la cittadinanza).

La composizione della giunta prevede la nomina di esterni al consiglio. Il suo pensiero sull’argomento?



Grazie per la domanda ma  essa più opportunamente va rivolta al candidato Sindaco. Io penso solo che la nomina degli esterni non debba essere una camera di compensazione per i non eletti ma importante occasione per privilegiare competenze  e conoscenze professionali  presenti sul territorio. 


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