Dopo la polemica a Roma, la salma di Erich Priebke continua a non trovare pace

[highlight]La salma dell’ex SS Erich Priebke al centro di mille polemiche. Dopo Roma, anche la sua cittadina Natale vieta la sepoltura[/highlight]


Si dice che dopo la tempesta arriva il sereno; il proverbio non si applica però a Erich Priebke, ex comandante delle SS mandate della strage delle fosse Ardeatine, morto tre giorni fa a 100 anni.

Infatti, dopo la polemica innescata dal sindaco di Roma Ignazio Marino, a cui ha fatto seguito il divieto da parte del Vicariato a celebrare la funzione solenne in nessuna delle chiese della città, oggi giunge un altro no.

Infatti, dal paesino di Hennigsdorf, cittadina situata a pochi chilometri a nord di Berlino che ha dato i natali a Priebke, ha comunicato che nel cimitero comunale non c’è posto per la salma dell’ex aguzzino nazista.

L’amministrazione ha voluto comunque specificare che non si tratta di una presa di posizione di carattere ideologico o morale, ma solo burocratica. A quanto pare, in effetti, il regolamento cimiteriale prevede la sepoltura solo per i residenti, oppure in presenza di una tomba di famiglia.

Priebke risiedeva a Roma da molti anni, quindi non può usufruire di uno spazio nel cimitero del suo paesino d’origine.

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