Decadenza di Berlusconi. Gli umori del PDL

[highlight]La giunta per le Immunità del Senato ha dato il via libera per la decadenza di Silvio Berlusconi. Le reazioni non si sono fatte attendere [/highlight]


Dopo settimane di attesa e di polemiche, la Giunta per le Immunità del Senato con 15 “si” e 8 “no” ha dato il primo via libera alla decadenza di Silvio Berlusconi dal mandato di senatore.

Come era facile immaginare, il leader del centrodestra italiano non ha accettato la decisione in silenzio.

[quote]E’ una decisione indegna, vogliono eliminarmi, e’ stata colpita al cuore la democrazia[/quote].

Immediate anche le reazioni degli esponenti del Pdl, che attraverso Twitter hanno espresso la propria indignazione.

Il link conduce al suo sito web, precisamente ad un comunicato stampa nel quale il vice presidente del consiglio ribadisce il suo sostegno al leader.

[quote]Siamo sempre stati e continueremo a essere dalla parte del nostro presidente Silvio Berlusconi, perchè siamo fermamente convinti che, applicando le regole e le leggi, il cittadino e il senatore Silvio Berlusconi abbia ancora il pieno diritto di difendere le proprie ragioni in ogni sede possibile.

La risposta della Giunta è un’accelerazione anomala nelle procedure e nella tempistica e svela un accanimento che nulla ha a che vedere con la giustizia e l’applicazione delle leggi. Svela anche l’ansioso tentativo di eliminare il nemico politico che chiedeva legittimamente una verifica sulla retroattivà di una norma in merito alla quale giuristi senza appartenenza di bandiera avevano sollevato dubbi.
Berlusconi rappresenta oltre dieci milioni di italiani: confidiamo che l’Aula del Senato garantisca la loro rappresentanza, risanando questa gravissima lesione alla democrazia e al buon senso[/quote]

Sempre attraverso il proprio profilo twitter, altri membri del partito hanno rilasciato delle dichiarazioni:

Al di là delle prevedibili reazioni dei sostenitori di Silvio Berlusconi, la Legge Severino è stata applicata senza ripensamenti, stabilendone la decadenza da parlamentare.

Adesso, bisogna attendere la decisione definitiva dell’Assemblea, attraverso uno scrutinio che, a norma di regolamento, dovrebbe essere segreto, ma che Pd e M5S vorrebbero palese.

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