Starbucks e il licenziamento “fast”

[highlight]La catena di caffetterie Starbucks ha licenziato un dipendente per aver “rubato” un panino scaduto[/highlight]


Oltre che nel servizio, Starbucks è “fast” anche nell’interruzione del rapporto di lavoro. Infatti,  Coulson Loptmann, impiegato in una delle caffetteria che la catena possiede negli Stati Uniti, è stato licenziato per avere preso un panino scaduto precedentemente gettato nella spazzatura. L’azienda ha considerato il gesto un furto, spingendola a punire il ragazzo.

A sua discolpa il ragazzo ha addotto motivazioni economiche, legate alla paga considerata non sufficiente a consentirgli di pagarsi il pranzo. I 9,94 dollari all’ora pagati da Starbucks al ragazzo rappresentano uno standard nel settore del fast food, e non è certo Loptmann il primo a lamentarsene. Sono decine, infatti, le manifestazioni in tutto il Paese di persone che chiedono un aumento salariale.

L’azienda, però, ci ha tenuto a precisare che il furto del panino è solo una delle tante infrazioni commesse da Loptmann che hanno spinto a interrompere il rapporto di lavoro. Inoltre, il regolamento che tutti i dipendenti delle caffetterie della catena sottoscrivono, stabilisce che non posso ingerire prodotti che possano provocare malessere, come, ad esempio, un sandwich scaduto.

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