Ermafroditi: legalizzato il “terzo sesso”

[highlight]Maschio, femmina o X? In Germania gli ermafroditi potranno indicare il sesso sui documenti di identità[/highlight]


In tempi come questi, dove le polemiche sull’omofobia e le leggi anti-gay sono all’ordine del giorno, la Germania ci dà una bella lezione di “avanguardia”.

Il 7 maggio scorso, infatti, è stata varata una legge sul “terzo sesso”, che permetterà agli ermafroditi di lasciare vuoto il campo sulla carta d’identità che identifica appunto la sessualità dell’individuo.
La notizia è stata diffusa dal giornale tedesco “Sueddeuthsche Zeitung”, sul quale è riportato che la persona dal sesso indefinito potrà poi in futuro scegliere di farsi classificare ufficialmente secondo i classici e tradizionali “M” o “F”, o potrà scegliere definitivamente di appartenere al “terzo sesso”, anche se ufficialmente si tratta di sesso indefinito. Si è pensato quindi, di introdurre sui documenti la lettera X per gli ermafroditi.
Uno dei quesiti ancora irrisolti ma di fondamentale importanza riguarda il matrimonio tra gli appartenenti al terzo sesso. Finora il legame è consentito tra persone di sesso opposto, e in alcuni Paesi tra persone omosessuali, ma per il terzo sesso? Potranno sposarsi solo con persone dal genere indefinito?
Questo è il quesito che si pone il Sueddeutsche, ma solo il legislatore e la Corte Costituzionale potranno dare una risposta esaustiva che chiarisca le perplessità.
Intanto, il Ministro Federale della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, annuncia al giornale che l’argomento richiede un’ampia riforma.

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