Circumvesuviana: un disagio quotidiano malgrado le promesse

[highlight]Il cambio di colore politico della giunta regionale cambierà il modo in cui viene gestita (male) l’azienda dei trasporti campana?[/highlight]

A chi, come me, è abituale viaggiatore della circumvesuviana, capita ogni giorno di subire disagi, a causa dei disservizi continui. I motivi dei disagi sono diversi ma tutti afferenti alla mancanza di elettrotreni in condizioni di funzionare, a causa della mancata manutenzione. I disservizi sono figli, anche, di una cattiva gestione manageriale dell’azienda, causa l’incompetenza dei vertici aziendali. Questi, infatti, sono figli di scellerate scelte operate dai vertici regionali, all’indomani delle passate elezioni.

Non si possono nominare ai vertici di aziende, strategicamente importanti nel panorama dei trasporti regionali, persone prive di esperienza manageriale solo perché facenti parte della stessa “famiglia socialista”. A questo si aggiunga l’incompetenza, dimostrata lungo i 5 anni della consiliatura, dell’Assessore ai Trasporti, Professore Vetrella.

I risultati sono stati disastrosi.

Riduzione significativa del materiale rotabile, mancata manutenzione, conseguente riduzione delle corse, con quelle rimaste superaffollate, chiusura di 23 stazioni, abbandonate e sporche, pericolosamente incustodite e vandalizzate.

Alcune di esse sono diventate dei veri e propri cimiteri di carcasse di treni “vandalizzate” da cui sono stati asportati pezzi di ricambio per il materiale ancora funzionante. Queste carcasse sono lasciate alle intemperie con possibili conseguenze sulla salute della cittadinanze residenti nei pressi. Dico questo perché, pare, alcune delle vecchie vetture erano piene di amianto. Se fosse vera questa voce ci troveremmo di fronte ad una negligenza gravissima per la salute delle comunità.

L’assenza di un gestore all’interno delle stazioni ha comportato gravi disagi per gli utenti, privi di informazioni e, soprattutto, della possibilità di acquistare i titoli di viaggi, soprattutto di prima mattina, stante la chiusura, a quell’ora, delle rivendite a ciò deputate.

Capita sovente di arrivare in stazione e non trovare treni disponibili, con una confusione indicibile. Oppure capita di salire su un treno che, puntualmente, non “è atto a viaggiare”, quindi essere spostati all’altro capo della stazione.
Oppure, ancora, di entrare in un treno che subisce una manutenzione al volo. Ad esempio, l’avvitamento della guarnizione delle porte. Quando non piove, addirittura, all’interno del vagone con il capotreno che consiglia di spostarsi in quanto se chiede la sostituzione si rischia di non avere a disposizione il materiale, con ulteriore disagi. Oppure, infine, di partire dalla stazione di Porta Nolana, percorrere pochi metri, scoprire che il treno è guasto e bisogna scendere, aspettare un altro treno, per poter ritornare a casa dopo una giornata di lavoro e di infiniti disagi.

A ciò si aggiunga che ulteriori disagi sono stati causati dallo spostamento dell’apertura del servizio di un’ora più tardi in mattinata e la chiusura di più di un’ora prima la sera. Molti lavoratori si sono visti costretti a far uso del mezzo privato, con un dispendio economico maggiore e con un maggiore inquinamento delle nostre città.

Le elezioni recentemente tenutesi ci auguriamo comportino una modifica ed un miglioramento del servizio all’altezza della tradizione di un’azienda come la Circumvesuviana, ed in linea con la qualità dei servizi di un Paese civile.

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