Il mercato del lavoro e la continua sorpresa

Il mercato del lavoro continua a sorprendere, con i dati che emergono da Assolavoro: la somministrazione di personale ha un trend positivo

Un convegno tenutesi nei giorni scorsi presso la Confindustria di Napoli, il secondo appuntamento della

serie, dopo quello del mese scorso tenuto a Roma, da parte di Assolavoro, l’Associazione nazionale che

rappresenta la stragrande maggioranze delle Agenzie di Lavoro, sul tema “Dove va il lavoro?”, ha posto in

evidenza il ruolo che, nell’ambito dell’articolato mondo del lavoro, e delle opportunità che il mercato

produce, hanno le Agenzie che si occupano di somministrazione.

 

Ebbene i numeri snocciolati sono di tutto rispetto, e mettono in evidenza, ancora una volta, la particolarità del mercato del lavoro nel nostro Paese. Un mercato del lavoro che, come già rilevato, viaggia a doppia velocità, e non solo per un fatto geografico. La mancanza di utilizzo di bonus, è un sintomo evidente del poco interesse, o poca convenienza, ad usufruire se non c’è opportunità economica di sviluppo nel quale calare nuovi occupati.

Il fatto, invece, che aumentino gli occupati attraverso lo strumento della somministrazione la dice lunga su quelli che sono i veri problemi del mercato del lavoro. Come è noto la legge Treu introdusse, nel 1996, significative novità nel modo di produrre occupazione, e tra queste vi è la possibilità di assumere personale, soprattutto nei momenti di picchi di produzione, rivolgendosi ad Agenzie di lavoro, a tal proposito autorizzate. In effetti è l’agenzia che assume il personale necessario all’azienda, a cui lo “fitta” per il periodo necessario e concordato. Chiaramente “l’intermediazione” ha un costo che grava totalmente sull’azienda.

Il fatto che questa accetti di pagare un costo più alto è significativo del fatto che una certa elasticità non può che fare bene al mercato del lavoro. L’azienda, rispettando la norma, si avvale di professionalità, selezionate a tal proposito dall’Agenzia, solo nei momenti di bisogno, evitando, così, di assumere oneri notevoli che, probabilmente, passato il momento topico, diventino assolutamente improduttivi.

A conferma di questo ci sono le cifre emerse dal convegno, e che mettono in evidenza un trend positivo del 2016 rispetto al 2015. Un altro dato positivo è dato dal fatto che sono, soprattutto, somministrazione a tempo indeterminato, e che cresce anche l’incidenza di questo tipo di lavoratori rispetto alla quantità di lavoratori assunti con contratto a tempo determinato.

Nel 2016 sono state circa 700000 le persone che hanno avuto almeno un’opportunità di lavoro grazie al prezioso lavoro delle Agenzie del Lavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto