Isabel Allende Bussi. Il Cile elegge una donna alla presidenza del Senato

[highlight]Isabel Allende Bussi sarà il primo presidente del Senato donna nella storia del Cile[/highlight]

Il prossimo 11 marzo, nel parlamento cileno si insedierà la coalizione di centro-sinistra che ha vinto le elezioni  tenutesi lo scorso dicembre.

Quel giorno, in cui ricade anche il ventiquattresimo anniversario dell’uscita di scena dalla vita politica del Paese del generale Augusto Pinochet, a consegnare la fascia presidenziale a Michelle Bachelet ci sarà Isabelle Allende Bussi.

La rieletta senatrice sarà infatti la prima donna a ricoprire l’incarico di presidente del Senato nella storia del Cile.

[quote]Per me è un enorme onore e fonte di orgoglio.[/quote]

Questo il commento a caldo della figlia di Salvator Allende, presidente socialista morto suicida durante il golpe del 1973 pur di non finire nelle mani delle milizie insorte.

La Allende ha vissuto in esilio, prima a Cuba e poi in Messico, fino a quando, a seguito delle elezioni democratiche del 1989 che segnarono la fine del regime militare, è potuta rientrare nel suo Paese natale.

Il suo percorso  nella politica  la vede eletta prima come deputata nel partito socialista, dal 1994 al 2010,  e poi come senatrice nella regione di Atacama.

La notizia ha ricevuto un’eco probabilmente maggiore sui mass-media occidentali proprio per la superficialità con la quale è stata identificata con l’ omonima cugina, la  nota giornalista e scrittrice autrice di numerosi best-seller, tra cui La casa degli Spiriti.

Ben venga però l’equivoco se, una volta ripristinata la verità dei fatti, ha offerto visibilità alla circostanza senza precedenti che vede due donne ricoprire le prime cariche istituzionali in un Paese del Sud America.

La neo eletta presidentessa del Senato ha infatto auspicato che la circostanza spinga più donne ad avvicinarsi al mondo della politica, fino ad ora  dominato dagli uomini.

 

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