Archiviato il Super Bowl, evento simbolo del football. Da non confondere con il soccer

[highlight]Super Bowl: i Seattle Seahawks sono i campioni del football… quello con la palla ovale[/highlight]

Anche quest’anno la NFL, la Lega professionistica di football americano, ha proclamato il suo campione: i Seattle Seahawks hanno avuto la meglio sui Denver Broncos nel Super Bowl XLVIII.

Se gli sconfitti torneranno in Colorado a testa bassa, per i vincitori si prevede come da prassi una visita alla Casa Bianca con tanto di onori di casa da parte dell’inquilino di turno. Analogamente al nostro Paese, infatti, anche in America il football e lo sport in generale sono fenomeni economici, sociali e politici di assoluta rilevanza.
A proposito del termine inglese football, è bene fare un po’ di chiarezza. Se, infatti, se ne parla in un contesto britannico, ci si sta con ogni probabilità riferendo alle giocate dei Cristiano Ronaldo o Leo Messi di turno, oppure si sta ricordando con nostalgia un’azione mirabolante di Diego Armando Maradona, magari culminata in un gol, che in lingua inglese si scrive goal, parola il cui significato originario e ancora attuale è “traguardo”, “scopo”.
Se invece ci si trova dalle parti della Casa Bianca, la parola football evocherà sì l’immagine di uno sport giocato da due squadre composte ciascuna da undici giocatori, ma in questo caso la palla è ovale anziché sferica e i giocatori sono muniti di casco, bardature, armature e imbottiture tali che al confronto i calciatori appaiono quasi come un gruppo di nudisti. Negli USA, infatti, il football è solo e soltanto lo sport del Super Bowl appena giocato da Broncos e Seahawks e la forza dei placcaggi – tackle – è tale da richiedere notevoli protezioni per attutire la violenza dei contatti.

Il calcio, invece, è chiamato soccer e ha un ruolo marginale tra gli sport professionistici statunitensi.
Paradossalmente, tra l’altro, nonostante si chiami football – letteralmente “palla a piede” – lo sport dei ventidue colossi con tuta ed elmetto si gioca principalmente con le mani, visto che è con l’ovale ben stretto al petto che i giocatori corrono cercando di portare la palla nel territorio avversario e di segnare una meta, o touchdown, che regala sei punti. I piedi vengono usati raramente, se non per centrare le porte a forma di “H” attraverso un calcio piazzato, o field goal, che regala tre punti e che spesso è stato decisivo per assegnare la vittoria di una partita della Lega o addirittura di un Super Bowl. Non quest’ultimo, però, che i Seahawks hanno dominato dal primo all’ultimo secondo vincendo con il punteggio di 43-8.
Chissà quindi che David Beckham, recentemente ritiratosi dal soccer e avendo alle spalle un’esperienza di qualche anno – e diversi milioni di dollari – nella Major League Soccer statunitense non possa ripensarci e proporsi come calciatore di qualche squadra della NFL

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